lunedì 12 aprile 2010

Perché sto con Emergency? Perché Emergency sta con Bibi


da PeaceReporter
03/03/2010


Dall'ospedale di Emergency a Lashkargah, la storia di Bibi, 1 anno: ferita alla pancia dalla scheggia di un razzo inesploso con cui giocavano i suoi fratellini, due dei quali sono morti.
Sono arrivati con il loro papà Anar Gul, dopo un viaggio in elicottero, al nostro ospedale alle 19.15, tramortiti dalle ferite e dallo spavento.
Bambini come tutti i bambini del mondo, che in giardino giocano tra loro.
Solo che in questo paese nei giardini delle case si possono trovare oggetti molto strani, che attizzano la curiosità soprattutto dei più piccoli.
Uno di loro ha cominciato a tirare dei sassi addosso all'oggetto sconosciuto, ma visto che nulla succedeva, ha pensato bene di dargli fuoco con un accendino trovato chissà dove.
La bomba è esplosa, ed ha ucciso subito Masullah, 6 anni e Safiullah di 11.
Sharifullah, 7 anni, è arrivato da noi pieno di schegge su tutto il corpo.
Ed insieme a lui, è arrivata la sorella, Rahmat Bibi, con due brutte schegge che le hanno perforato la pancia.
I chirurghi l'hanno operata subito, la mascherina per l'ossigeno era quasi più grande del suo intero volto.
Perché Rahmat Bibi ha circa 1 anno, è una neonata.
Ed ha già incontrato la follia della guerra.

Matteo Dell'Aira
*

(*Infermiere capo dell'ospedale di Emergency a Lashkargah, Helmand)


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Sto con Emergency perché ha salvato Bibi, curato gratuitamente dal 1999 ad oggi oltre 2.500.000 cittadini afghani, costruito tre ospedali, un centro di maternità e una rete di 28 posti di primo soccorso.
Il reportage porta la firma di Matteo Dell'Aira uno dei tre operatori internazionali accusati di terrorismo e di voler finacheggiare gli attentatori, ammesso che questo progetto omicida sia o fosse vero, cosa che noi dall'Italia non possiamo certo sapere; non credo che queste parole siano state scritte come copertura a intenti criminali e inumani, credo a un uomo che sta in Afghanistan perché l'incontro di una neonata con "la follia della guerra" non sia l'ultimo.
 
Al seguente link potete trovare altre testimonianze pubblicate negli ultimi mesi da l'infermiere capo dell'ospedale di Emergency a Lashkargah (Helmand).
I racconti di Matteo Dell'Aira dall'Afghanistan


Lucia C.

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